POD e PDR: due voci da non confondere nelle bollette

Possono sembrare simili, ma si riferiscono a cose molto diverse. Facciamo chiarezza sui due acronimi spesso confusi tra loro quando si parla di utenze di luce e gas.

Andiamo per gradi e per prima cosa spieghiamo cosa sono nel modo più chiaro, semplice e completo (alla Billoo!). Si tratta di due codici che identificano in maniera univoca un contatore preciso, quindi una specifica utenza: il codice POD, quella della luce, il codice PDR, quella del gas.

Entrambi sono solitamente riportati nella prima pagina di ogni bolletta, all’altezza della caratteristiche della tua fornitura. Attenzione però a non confonderli con altre indicazioni presenti in bolletta e che in altrettanto modo caratterizzano quell’utenza precisa: in primis, l’indirizzo di fornitura. Questo infatti, indica il vero e proprio indirizzo fisico della fornitura, a cui possono corrispondere anche più di un codice POD o PDR (pensa ad esempio ai condomini, nei quali ad un unico indirizzo di fornitura sono associati tanti codici POD e/o PDR).

Occhio anche a non confonderli con codice cliente, che viene sempre assegnato dal fornitore dell’elettricità o del gas. Esso serve proprio ad identificare ciascun cliente, e non la posizione esatta in cui la luce o il gas vengono erogati. Cambiando il fornitore, cambierà anche il codice cliente anche se tutte le altre indicazioni della fornitura resteranno invariate.
Infine, POD e PDR non hanno nulla a che vedere con il numero di matricola del contatore, che indica in modo univoco ciascun singolo contatore dell’elettricità o del gas. Al contrario del codice cliente, questo non viene modificato se si decide di cambiare il fornitore. Tuttavia è possibile sostituire un contatore con un altro, che sarà dotato di diversa matricola (ad esempio per un guasto tecnico o per uno di un modello più aggiornato). In tutti questi casi, il codice POD e PDR non vengono mai modificati.

 

Il significato del codice POD

Fatte queste premesse doverose, vediamo ora questi codici più nel dettaglio.
Il codice POD indica il Point Of Delivery, cioè il punto fisico di fornitura sul territorio nazionale relativo all’utenza elettrica. È riferito quindi all’utenza luce. Esso corrisponde al punto dove l’energia viene consegnata dal venditore e prelevata dal cliente finale. A ciascuna utenza luce – domestica, pubblica o commerciale, non fa differenza – corrisponde uno e uno solo codice POD, composto da 14 o 15 caratteri alfanumerici, così divisi:

  • codice nazione: la sigla “IT”, posta sempre all’inizio, se si usufruisce dell’utenza sul territorio nazionale;
  • codice distributore: si tratta di tre numeri che identificano il distributore locale dell’energia elettrica, ovvero di colui a cui sono in capo tutti gli interventi di controllo e manutenzione di quella fornitura;
  • codice servizio: è una “E” e indica, come stabilito da ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), la fornitura di energia elettrica;
  • codice punto di prelievo: sono otto numeri che identificano punto di fornitura, cioè l’esatto punto di prelievo dell’energia;
  • chiave di controllo: è l’ultimo numero riportato, un codice di controllo opzionale che in alcune circostanze può anche essere omesso.

Dove trovi il codice POD? È semplice: controlla la prima pagina di una qualunque bolletta della luce, solitamente viene riportato all’altezza delle caratteristiche della fornitura. Lo troverai anche premendo il pulsante presente sul tuo contatore dell’energia elettrica: potrebbe essere mostrato l’intero codice, oppure solo le otto cifre finali, a seconda della tipologia di contatore. Se invece il tuo contatore ti mostra solamente otto cifre finali, sarà sufficiente aggiungervi all’inizio “IT001E” per ricavare il codice POD completo della tua utenza.

Il significato del codice PDR

Il codice PDR, invece, acronimo di Punto Di Riconsegna, è riferito invece all’utenza gas. Identifica in maniera univoca il punto fisico dove il gas naturale viene prelevato e utilizzato dal cliente finale. Si compone di 14 cifre:

  • le prime quattro si riferiscono al distributore locale di gas;
  • le successive dieci stabiliscono l’utenza singola vera e propria.

 

Come il POD, anche il codice PDR è sempre riportato in ogni bolletta del gas, solitamente in prima pagina, tra i dati generali di fornitura (è possibile ricavarlo anche direttamente dal contatore del gas, solo però nel caso in cui questo sia elettronico).

Sia il POD che il PDR vengono attribuiti dai distributori nel momento in cui hanno realizzato la prima installazione e l’allaccio dei singoli contatori e, come ormai ti sarà chiaro, non cambiano mai.

 

Perché i codici POD e PDR sono così importanti?

Saper individuare i codici POD e PDR ti sarà utile per svolgere alcune attività e operazioni connesse alla fornitura di luce e gas e al contatore della tua abitazione: ad esempio se dovessi riscontrare problemi e avessi bisogno di segnalare un guasto al contatore. Individuare le utenze luce e gas, è indispensabile per identificarsi rapidamente agli operatori del servizio clienti del tuo fornitore, attivare la procedura di cambio fornitore o di cambio contratto di fornitura, o nel caso di attivazione di una nuova utenza, di un subentro o di una voltura, oppure ancora di un aumento della potenza, nel caso del contatore dell’elettricità.

 

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